
Un cinema o forse più.
Un film di
Spike Lee
Con
John David Washington, Adam Driver, Topher Grace, Laura Harrier, Ryan Eggold
Genere
Drammatico
Durata
128'
Gio | Ven | Sab | Dom | Lun | Mar | Mer |
17.00 - 21.00 | 18.00 - 21.00 | 18.15 - 21.00 | *21.00 (*v.o. sott.) | n.p. | 15.00 |
Negli Stati Uniti, l'inizio degli anni '70 è un periodo di grandi sconvolgimenti sociali in cui infuria la lotta per i diritti civili. Ron Stallworth è il primo detective afroamericano del dipartimento di polizia di Colorado Springs, ma il suo arrivo è accolto con scetticismo ed ostilità dai membri di tutte le sezioni del dipartimento. Imperterrito, Stallworth decide di farsi un nome e di fare la differenza nella sua comunità. Si imbarca quindi in una missione molto pericolosa: infiltrarsi nel Ku Klux Klan ed esporne i crimini. Fingendosi un estremista razzista, Stallworth contatta il gruppo e presto penetra all'interno della sua cerchia più ristretta. Man mano che l'indagine sotto copertura procede, diventando sempre più complessa, il collega di Stallworth, Flip Zimmerman, partecipa insieme a Ron agli incontri privati con membri del gruppo razzista, vendendo così a conoscenza dei dettagli di un complotto mortale. Stallworth e Zimmerman fanno squadra e uniscono gli sforzi per riuscire a distruggere l'organizzazione il cui vero obiettivo è modificare la propria retorica violenta per ottenere il consenso della massa.
Tutto è chiaro ed evidente, in questo nuovo film di Spike Lee. E non perché quella di Ron Stallworth è una storia vera, realmente accaduta, per quanto incredibile: perché fratello Spike di peli sulla lingua non ne ha mai avuti, e oggi più che mai, in America e nel mondo, è necessario parlare chiaro del razzismo. Del suo orrore, e della sua idiozia. Per questo, per la prima volta, con la militanza energica e indignata, Lee mette assieme l'umorismo e il sarcasmo sfacciati. Il risultato è, letteralmemte, esplosivo. (Federico Gironi - Comingsoon.it)