
Un cinema o forse più.
Un film di
Amos Gitai
Con
Yuval Scharf, Yussuf Abu Warda, Sarah Adler
Genere
drammatico
Durata
84'
Gio | Ven | Sab | Dom | Lun | Mar | Mer |
17.00 - 20.40 - 22.30 | 21.00 | 18.00 - 21.00 | 21.00 | 21.00 |
Girato in un unico piano sequenza in formato 1:25, Ana Arabia è un momento nella vita di una piccola comunità di reietti, ebrei e arabi, che vivono insieme in un angolo dimenticato da tutti al “confine” fra Jaffa e Bat Yam, in Israele. Un giorno una giovane giornalista, Yael, li va a visitare. In quei tuguri cadenti, nell’agrumeto pieno di alberi di limoni circondati da palazzoni, Yael scopre una serie di personaggi lontanissimi dai soliti cliché della regione e sente di aver trovato una miniera d’oro di umanità. Si dimentica del suo lavoro. I volti e le parole di Youssef e Miriam, di Sarah e Walid, dei loro vicini, dei loro amici, le parlano di vita, di sogni e speranze, di amori, desiderio e disincanto. Hanno un rapporto con il tempo che è diverso da quello della città che li circonda. In questo luogo di fortuna, fragile, esiste la possibilità di convivere. Una metafora universale.
Versione originale sottotitolato in italiano.